Makers Lab

Makers Lab
- presso IPSIA Galilei Via Avenale 6 Castelfranco Veneto

sabato 24 ottobre 2015

Makerlab "DO UP "


Ad entrarci dentro, sembra il paese dei balocchi per ogni giovane innovatore. Ci sono i droni, le stampanti 3D, le schede arduino ma anche plotter, scanner 3D, frese e più precisi laser cutter. Uno spazio da duecento metri quadri con tutti gli arnesi da lavoro per gli Archimedi Pitagorici dell’era 3.0, se non persino 4.0. E’ questo il rivoluzionario laboratorio che apre lunedì 26 ottobre a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano, dove gli studenti dell’Ipsia Galilei potranno lavorare, pensare progetti e realizzare prototipi la mattina. Il pomeriggio, poi, gli spazi saranno lasciati liberi, per il pubblico (tradotto: aziende, rappresentanti di categoria, privati interessati a progettazioni innovative).
Uno spazio che peraltro è figlio di anni di lavoro e impegno, che sono passati attraverso una raccolta di fondi tramite crowdfounding tra studenti, genitori e aziende sensibili (25 mila euro) e un pacchetto di cento mila euro finanziato dalla Regione Veneto nell’ambito di un bando che ha aperto 18 Fablab in tutto il Veneto (ma quello castellano è l’unico progetto che nasce tra le mura di una scuola tra aziende, società e associazioni di categoria che hanno ottenuto i finanziamenti pubblici).
La palestra per inventori è il fiore all’occhiello di un gruppo di docenti (Daniele Pauletto, Luigi Ganzer, Regina Stocco, Luigino Squizzato,Antonio Ciccarese,Mario Bertolo,Eugenio Novello e l’ingegner Riccardo Barbato). Per tutti, prende la parola il vicepreside  Nazzareno Bolzon: “Prevediamo l’erogazione periodica di corsi e workshop mirati ad aumentare conoscenze, competenze e stimolare la creatività, che è la vera spinta motrice di tutte le attività del FabLab”, spiega. “Il FabLab si candida quindi ad essere l’incubatore ideale dei makers all’interno del quale è stimolata la condivisione di esperienze e capacità. Il primo target che si vuole raggiungere sono le scuole con i propri utenti, offrendo minicorsi, sperimentazione nell’uso degli strumenti digitali messi a disposizione. Altro target sono gli stessi genitori con i propri figli, i giovani, studenti delle scuole di  secondo grado, ma anche universitari. Target sono pure le imprese, soprattutto artigiane, che possono trovare nel FabLab idee innovative per le proprie imprese”.
Nello spazio per gli innovatori in erba i servizi a disposizione sono i più vari: prototipazione e fabbricazione digitale, sviluppo software, applicazioni arduino e web design; modellazione grafica tridimensionale e computazionale. Ma anche corsi sui droni volo, su cad e stampa 3D, addestramento minidrone, formazione e utilizzo di software, applicazione al centro di lavoro ed  elettronica base e avanzata per makers. (Mauro Pigozzo )



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